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Dizion. 5° Ed. .
ANCHE e ANCO
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pag.481
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ANCHE e ANCO. Definiz: | Congiunzione copulativa, che importa continuazione o accrescimento, e vale Pure, Eziandio. |
Molto probabilmente dal lat. atque o ac, inseritavi una n. Affine ad essa è pure il germ. auch. – Esempio: | Dant. Inf. 7: Maestro, dissi lui, or mi di' anche. |
Esempio: | E Dant. Inf. 12: Era lo loco ove a scender la riva Venimmo, alpestro; e per quel ch'ivi era anco, Tal, ch'ogni vista ne sarebbe schiva. |
Esempio: | Bocc. Decam. 2, 329: Anche dite voi, che vi sforzerete, e di che? |
Esempio: | Stor. Barl. 44: Anco voglio che tu mi dichi se questa dottrina che tu m'insegni è dottrina antica. | Esempio: | Cas. Pros. 2, 58: E più dicevole è a donna, e anco ad uomo costumato, nominare ec. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 4, 153: Si attribuisce anco falsamente l'invenzione de' loro movimenti periodici. | Esempio: | Red. Esp. Insett. 119: Egli è anche vero, che le piante si nutricano, crescono e producono seme. | Esempio: | Magal. Lett. fam. 2, 150: Io voglio essere con V. Reverenza anche più gentile,.... chiedendole in una forma che cominci con apparenza di regalare. |
Definiz: | § I. E Avverb. di tempo, lo stesso che Ancora, Tuttora. – | Esempio: | Dant. Inf. 22: Io vidi, ed anche il cuor mi s'accapriccia, Uno aspettar ec. | Esempio: | E Cavalc. Vit. SS. PP. appr.: E l'altra settimana, digiunando anche, addormentossi un poco. |
Esempio: | Pass. G. Cr. 52: Ver li discepol poi Gesù si riede, E tutti li trovò anco dormire. |
Definiz: | § II. Per Di nuovo, Un'altra volta. – | Esempio: | Dant. Inf. 34: Sì che in Inferno i' credea tornar anche. | Esempio: | E Cavalc. Att. Apost. 101: Pregarongli quegli Giudei, che tornassero lo sabato seguente a dire anche, e ripetere le predette parole. |
Esempio: | Sacch. Nov. 1, 162: Guido voltosi disse: Tu ne vuoi pur anche? Vattene a casa per lo tuo migliore. |
Definiz: | § III. E vale Per anche, Per ancora; e si usa per lo più colla negativa. – | Esempio: | Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 352: E vedendo io misero, quando uscii fuori, costei, non pensando anche lo 'nganno del nimico,.... sì le dissi ec. |
Definiz: | § IV. E nel discorso familiare si usa come particella affermativa e accrescitiva, in signific. di Veramente, Certamente. – |
Esempio: | Gell. Err. 4, 1: Tu di' anche il vero; ma e' bisogna che ec. |
Esempio: | Grazz. Comm. 129: Ei gli vuole [certi ducati] anche per lui; e ha ragione, avendo durato fatica a guadagnarli. |
Esempio: | Fag. Comm. 1, 196: Tutta questa roba è in essere; si può chiamare gli stimatori e farla stimare, acciò io vi renda il resto. A. Tu faresti anche bene, se t'avessi coscienza. |
Esempio: | Nell. Iac. Forest. 1, 5: Ella dice saviamente, nè io mi allontanerò mai da' suoi precetti. S. Farai anche bene. |
Definiz: | § V. Preceduto da una o più particelle negative, eziandio con parole interposte, vale Nè meno, Nè pure, Nè tampoco. – | Esempio: | Cavalc. Discipl. Spir. 168: Per giusto giudizio di Dio avviene che il peccatore, che, mentre visse, non si ricordò di Dio, ora, mentre che muore, non si ricordi anche di se medesimo. | Esempio: | Car. Lett. var. 117: Io non ho tempo pur di chiuder gli occhi per dormire, non che di leggere le ciance e le frenesie di quest'uomo, e rispondergli poi, quando io nè anco l'intendo. | Esempio: | Lipp. Malm. 6, 42: Error, che nol farebbe anco un cavallo. | Esempio: | Red. Esp. Insett. 72: Del che non vi parlerò di vantaggio, siccome nè anco dell'industria e del maraviglioso artifizio. |
Definiz: | § VI. Anche e Anco, si usa in senso di Altro, pronome relativo, e spesso avanti ad un nome numerale; onde il modo Andar per anche, Tornar per anche, e simili, che vagliono Andare, Tornare per altri. – | Esempio: | Vill. M. 3, 193: E costoro, con anche dieci di loro seguito, fece morire. |
Esempio: | E Vill. M. 3, 301: Mandò per certi cittadini,.... e avendo i primi, mandò per anche, e raunonne in sua forza centoventi. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 31, 91: Portarne via non si vedea mai stanco, Un vecchio, e ritornar sempre per anco. |
Esempio: | Grazz. Pros. 277: Che avevi tu paura? forse che io non mi imbracassi? io so che non ne avanzerà: or va' e ritorna per anche. |
Definiz: | § VII. Trovasi per Oramai, Finalmente. – | Esempio: | Tass. Gerus. 5, 59: Deh, per Dio, sian gli sdegni anco forniti. |
Definiz: | § VIII. Anche che, Anco che, lo stesso che Ancorchè. – |
Esempio: | Fr. Bart. Amm. ant. volg. 139: Specchio della mente è la faccia; e gli occhi, anche che tacciano, confessano li segreti del cuore. |
Esempio: | Capp. G. Tum. Ciomp. 231: Il proposto allora lo domandò e disse: dimmi, anco che questa gente si levi, che vogliono eglino dalla Signoria? |
Definiz: | § IX. Anche od Anco, posto innanzi ad un infinito con la preposiz. A frapposta, come Anche a volere o Anco a volere, Anche a fare o Anco a fare, e simili, vale Benchè si voglia, Quantunque si faccia, e simili. – | Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 10, 32: Ma que' nostri paesi son sì tristi, Che non si può rubare anco a volere. |
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